Le barche visitate dalla Redazione al Salone Nautico Internazionale di Genova 2024: Mussini Paraggina 10

Oggi si inaugura una serie di articoli diversi dal solito. Più che altro, si potrebbero definire come mini-articoli esperienziali. L’obiettivo consiste nel raccontare ai lettori, in alcune piccole puntate, l’esperienza vissuta dalla delegazione di questa Redazione che, orientandosi all’interno della vastità del Salone è salita su alcune barche esposte, selezionate per grandezza e per tipologia, in modo da coprire una gran parte delle dimensioni dei natanti e delle imbarcazioni da diporto a motore.
  • Mussini Giorgio S.r.l.

Adesso è il turno del cantiere Mussini Giorgio S.r.l., che rappresenta un esempio di piccola impresa espositrice, tra l’altro a conduzione familiare, con sede a Portofino. Ha una produzione che risale al 1980 e tratta barche di grandezza compresa tra i 6 ed i 10 metri abbondanti. Ha esibito due unità.

La flotta Mussini Giorgio S.r.l. in esposizione al Salone

 

La Paraggina 10 vista da poppa.

Di questo cantiere, ha risaltato l’attenzione la Paraggina 10, ammiraglia, lunga 9,98 metri (pertanto può navigare sotto il regime dei c.d. natanti da diporto, molto più favorevole rispetto a quello delle imbarcazioni da diporto) e larga 3,40 metri fuori tutto, motorizzata con due motori Yanmar turbodiesel da 230 cavalli.  Il disegno di tale unità è curato dall’Arch. Edoardo Miola e vede al suo interno la presenza di 1 cabina nel centro scafo con attrezzatura da cucina ed 1 bagno a prua, oltreché ad un pozzetto composto dalla plancia di comando, da un prendisole (replicato a prua) e da un mobile cucina. Il pozzetto è protetto da un parabrezza di cristallo con struttura in acciaio inox e rifiniture in legno massello. Le finiture di bordo e gli elementi di arredo sono principalmente in legno. Il teak è alternato al mogano, per la creazione di piacevoli contrasti tra i masselli. La barca è provvista di tutte le dotazioni di abitazione necessarie come un frigorifero e vari lavelli di lavaggio, nonché di tutta la strumentazione di navigazione necessaria come plotter cartografico e radio VHF. Interessante notare la personalizzazione del prodotto che il Cantiere offre – data anche l’estrema artigianalità del processo di costruzione – permettendo di adeguare il progetto dell’unita alle effettive esigenze dell’armatore. Inoltre, dettaglio non da poco conto, l’unità è omologata CE con la cat. B, una delle più alte da un punto di vista di sicurezza della navigazione anche con condizioni marine critiche. L’unità è dotata di elica di prua che, insieme alla doppia motorizzazione, aumenta la manovrabilità della stessa, e dei flap, per un migliore assetto di navigazione anche in caso di mare formato. Qualche cenno sul processo di costruzione: lo scafo e la coperta sono realizzati con vetroresina stratificata a mano, con gabbia strutturale di rinforzo e paratia prodiera di collisione, per far sì che la barca sia necessariamente robusta. Inoltre, il Cantiere precisa che grazie all’utilizzo di materiali di prima qualità e di cicli di verniciatura specifici riparano l’unità dai fenomeni di invecchiamento e di osmosi.

Plancia di comando della Paraggina 10.

Una soluzione di allestimento interno della Paraggina 10.

A cura di Antonio Natale

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